Sono proibiti dalla Bibbia e dalla dottrina ebraica, e per la maggior parte dei musulmani rappresentano un haram, un peccato grave, un tabù. Nonostante questo, tatuaggi, scarificazioni e altre forme di intervento sul corpo non sono mai state così diffuse come oggi. Per migliaia di anni in tutto il mondo la pelle delle persone è stata usata come se fosse una tela, facendo spazio all’espressione artistica, e rivelando codici sociali e culturali. Ötzi, conosciuto come “l’uomo venuto dal ghiaccio”, risalente a più di cinquemila anni fa, era tatuato, così come due mummie ancora più antiche trovate nell’Alto Egitto, spiegano Lars Lindemann e Paolo Woods, curatori della mostra The body as a canvas esposta al festival di fotografia Cortona on the move.
La mostra presenta opere di vari fotografi mescolando generi diversi: dalla ricerca antropologica alla street photography, dal ritratto alla foto d’archivio. Tra i lavori esposti ci sono quello di Chloé Jafé sui tatuaggi della yakuza, la mafia giapponese; l’indagine di Klaus Pichler sulla cultura del tatuaggio carcerario in Austria e Germania; i ritratti di Denis Rouvre realizzati in Brasile a persone che hanno scelto di modificare il proprio corpo, spesso in modo irreversibile; il lavoro del tatuatore e fotografo tedesco Herbert Hoffmann nel suo studio di Amburgo; i ritratti di Charles Fréger e le foto di Florian Spring realizzate durante i rituali di scarificazione in Papua Nuova Guinea. ◆
◆La mostra The body as a canvas è esposta al festival di fotografia Cortona on the move, che si svolge nella cittadina toscana fino al 3 novembre 2024. Il tema di questa edizione è Body of evidence, il “corpo da scoprire, da osservare e mettere a nudo. Un luogo di piacere, ma anche di dolore, vulnerabile e potente allo stesso tempo”, come ha spiegato il direttore artistico del festival Paolo Woods. Sono esposti tra gli altri i lavori di Carmen Winant, Valery Poshtarov, Szabolcs Barakonyi e Alessandro Cinque. Oltre alle mostre sono in programma incontri e letture portfolio.
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Questo articolo è uscito sul numero 1571 di Internazionale, a pagina 58. Compra questo numero | Abbonati