“Nella lotta contro le malattie senili, un’antica tecnologia medica potrebbe segnare una svolta”, scrive New Scientist. Secondo la rivista, nuovi vaccini sembrano in grado di contrastare alcune malattie legate all’invecchiamento. Finora i vaccini sono stati usati per prevenire le malattie infettive, come il morbillo, ma in futuro potrebbero avere un ruolo anche nel trattamento di alcune malattie non trasmissibili, come i tumori o l’alzheimer. L’idea di attivare il sistema immunitario contro il cancro risale all’inizio degli anni ottanta, quando un gruppo di ricercatori della Johns Hopkins university, negli Stati Uniti, condusse una piccola sperimentazione sui tumori del colon-retto. I primi risultati furono positivi, e ispirarono molte iniziative simili. Tuttavia, i progressi sono stati lenti. “Finora sono stati condotti più di seicento studi clinici sui vaccini contro il cancro”, scrive New Scientist, ma è stato approvato solo un trattamento, la cui efficacia è limitata. Le ricerche comunque continuano e sono allo studio vaccini contro altre malattie, come l’alzheimer o i disturbi cardiovascolari. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1571 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati