Pierre Haski

È un giornalista francese, tra i fondatori del sito d’informazione Rue89. Ha una rubrica quotidiana di politica internazionale su radio France Inter, pubblicata ogni mattina sul sito di Internazionale.

Pierre Haski
L’anno in cui i militari francesi sono stati cacciati dall’Africa

Il presidente Emmanuel Macron è a Gibuti, dove c’è l’ultima base militare francese nel continente africano. Un viaggio simbolico, che dice molto del rapporto tra la Francia e l’Africa. Leggi

Perché la Repubblica Democratica del Congo ha fatto causa alla Apple

Non vorrei rovinare i vostri acquisti natalizi, ma c’è una vicenda che chiama in causa tutti noi, consumatori non proprio innocenti. Leggi

L’Ucraina vuole portare la paura nel cuore della Russia

L’uccisione del generale Igor Kirillov a Mosca è la vendetta più audace compiuta finora dai servizi di sicurezza ucraini. Entrambi i paesi stanno alzando la posta in vista dell’arrivo di Trump alla Casa Bianca. Leggi

Putin minaccia l’occidente dopo la sconfitta in Siria

Fino a qualche settimana fa il futuro appariva roseo per la Russia. Ma la caduta di Assad ha ricordato a tutti che Vladimir Putin non è invincibile. Leggi

La prudenza degli occidentali e le mire di Erdoğan sulla Siria

Nessuno, neanche gli israeliani che bombardano il paese da una settimana, ha interesse a vedere sprofondare nel caos il paese. Ma gli obiettivi sono diversi. Leggi

Gli europei si preparano ad affrontare l’effetto Trump sull’Ucraina

Kiev ha capito che rischia di essere abbandonata al suo destino. E paesi come la Francia e la Polonia provano a costruire un’alternativa. Leggi

Le carceri siriane sono lo specchio dell’impotenza occidentale

I racconti dei sopravvissuti al carcere di Sednaya, a Damasco, vanno oltre l’orrore. Le testimonianze si conoscevano da anni, ma la comunità internazionale non ha fatto nulla. Leggi

Le trappole che i siriani devono evitare

Dopo la caduta di Bashar al Assad gli interrogativi sull’orientamento dei nuovi capi della Siria incombono all’orizzonte. La storia di altre dittature rovesciate nel mondo arabo lascia intravedere i rischi per il paese. Leggi

Perché tre paesi hanno bombardato la Siria appena caduto Assad

È un fatto che non ha avuto molto risalto, ma i raid aerei di Turchia, Israele e Stati Uniti dicono molto delle mire che ci sono sul paese, e del presente e del futuro di Ankara. Leggi

Vincitori e vinti in Siria

La fine del regime siriano ridisegna gli equilibri del Medio Oriente, e non solo. La sconfitta di Assad infligge un duro colpo agli alleati di sempre: Russia e Iran. Leggi

Donald Trump e l’appuntamento diplomatico dell’anno

Doveva essere una cerimonia di teste coronate e capi di stato. Ma la presenza di Donald Trump alla riapertura della cattedrale di Notre-Dame a Parigi ha mandato in subbuglio il mondo della diplomazia. Leggi

Perché l’Iran ha scarcerato la premio Nobel per la pace Mohammadi

Nel paese le porte del carcere non si aprono mai senza suscitare dubbi. Le ragioni della scelta di Teheran vanno cercate nelle diverse sconfitte subite nei conflitti regionali in corso. Leggi

Cos’ha portato alla legge marziale in Corea del Sud e chi l’ha fermata

Proclamata dal presidente Yoon Suk-yeol, è stata revocata poche ore dopo. La crisi nasce dalle difficoltà del leader ultraconservatore. Leggi

Uno dei colpi più duri degli Stati Uniti alla Cina in campo tecnologico

Washington ha imposto alla Cina un nuovo pacchetto di sanzioni che la priveranno dell’accesso alla tecnologia necessaria per produrre i semiconduttori per l’intelligenza artificiale. Leggi

Perché la guerra civile in Siria si è risvegliata proprio ora

La spiegazione potrebbe essere legata al conflitto scatenato da Israele in Medio Oriente, all’indebolimento di Hezbollah e dell’Iran, e a una Russia che ha altro a cui pensare. Leggi

Dopo il Libano, Siria e Iran nel mirino di Israele

Il cessate il fuoco non ferma le tensioni in Medio Oriente. Lo stato ebraico vuole eliminare il traffico di armi iraniane dal paese di Assad verso Hezbollah e impedire a Teheran di avere la bomba nucleare. In attesa dell’arrivo di Trump. Leggi

Il passo indietro di Parigi sul mandato d’arresto contro Netanyahu

Dopo aver dichiarato che avrebbe rispettato la richiesta della Corte penale internazionale, la Francia ha cambiato idea, parlando di immunità del premier israeliano. Ma in realtà in gioco c’era il cessate il fuoco in Libano. Leggi

Netanyahu accetta la tregua in Libano per continuare la guerra a Gaza

Il cessate il fuoco al nord di Israele è una buona notizia per tutti. Ma il primo ministro cerca così di guadagnare tempo per continuare a distruggere la Striscia, dove al nord è in corso una campagna di pulizia etnica. Leggi

Le elezioni in Romania sono lo specchio della crisi europea

Il successo di Călin Georgescu riflette la crisi ormai diffusa nell’Unione: quella della democrazia liberale. Un’instabilità in cui i partiti sovranisti e filorussi guadagnano terreno, all’ombra del conflitto in Ucraina. Leggi

Perché Taiwan chiede agli Stati Uniti di sostenere l’Ucraina

Secondo l’ex presidente dell’isola, Tsai Ing-wen, dare priorità a Kiev è cruciale per contenere le minacce di Russia e Cina. Sono gli aiuti militari statunitensi in Ucraina, infatti, a dissuadere Pechino da azioni aggressive. Leggi

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