È un giornalista francese, tra i fondatori del sito d’informazione Rue89. Ha una rubrica quotidiana di politica internazionale su radio France Inter, pubblicata ogni mattina sul sito di Internazionale.
Le pressioni su Kiev e il sostegno incondizionato a Israele da parte dell’amministrazione Trump allontanano Washington dai suoi alleati europei. Leggi
Durante il suo pontificato, Francesco aveva espresso più volte il desiderio di visitare il paese e i circa dodici milioni di cattolici che ci vivono. Non è però mai stato possibile. Leggi
Attraverso gesti simbolici e scelte controcorrente, il pontefice ha cercato di incidere sulle grandi crisi del nostro tempo, dalla guerra a Gaza fino alla difesa dei migranti. Leggi
Nonostante tutti i suoi difetti, oggi l’Unione è l’unico modello in grado di impedire il ritorno dei rapporti di forza e della brutalità verso cui il mondo si dirige a grandi passi. Leggi
Dopo una settimana di tensioni e instabilità dei mercati globali, il presidente statunitense ha mostrato tutti i limiti di una leadership basata sui giochi di forza, che il mondo comincia a osservare con crescente diffidenza. Leggi
È la risposta del presidente francese Macron alla crisi di Gaza e alla radicalizzazione del governo israeliano. Una scelta che potrebbe cambiare il panorama diplomatico internazionale. Leggi
Il presidente statunitense ha annunciato l’apertura di colloqui con Teheran sul nucleare, impostando però il confronto sui rapporti di forza. Leggi
Quello tra Cina e Stati Uniti è soprattutto uno scontro strategico e di propaganda interna, in cui in gioco ci sono le sorti dell’economia, ma anche la credibilità dei due paesi sulla scena globale. Leggi
Un video diffuso dalla Mezzaluna Rossa smentisce la versione israeliana sulla morte dei 15 soccorritori a Rafah. Ma con Trump pronto a sostenere ogni mossa di Tel Aviv, resta solo un altro crimine di guerra impunito. Leggi
La strategia dei dazi punta a ridisegnare gli equilibri globali forzando nuovi accordi. Ma nel mondo multipolare di oggi il rischio è che la pressione economica si trasformi in isolamento. E potrebbe colpire proprio gli Stati Uniti. Leggi
Con una serie di esercitazioni militari, Pechino ha intensificato la pressione sull’isola per misurare la reazione di Washington. I segnali concreti dalla Casa Bianca però sono pochi. E questo preoccupa gli alleati asiatici. Leggi
Gli attacchi statunitensi contro i ribelli huthi servono a inviare un messaggio al governo di Teheran, sempre più vicino ad avere un arsenale nucleare. Ma questa strategia rischia di far scoppiare un conflitto più ampio. Leggi
L’ostilità di Washington verso Bruxelles affonda le radici in una visione del mondo inconciliabile con quella europea, a partire dalla diversa interpretazione del rapporto tra diritto e uso della forza e dal ruolo dello stato nell’economia. Leggi
Milioni di cittadini nel paese stanno lottando per difendere uno spazio democratico sempre più fragile, messo a rischio dalla campagna di repressione di Erdoğan e dall’indifferenza della comunità internazionale. Leggi
Nella cosiddetta coalizione dei volenterosi nessuno vuole una rottura con la Casa Bianca, ma la maggior parte dei partecipanti non può fare altro che constatare che è stata Washington a voltargli le spalle. Leggi
Il vicepresidente degli Stati Uniti sta ridefinendo il suo ruolo come pochi hanno fatto prima di lui, influenzando le scelte dell’amministrazione Trump. E preparando il suo futuro alla Casa Bianca. Leggi
Mentre Washington punta al successo diplomatico a ogni costo, le condizioni imposte dalla Russia per la tregua complicano il quadro per una vera intesa. Leggi
I messaggi tra alti funzionari statunitensi rivelati dall’Atlantic mostrano la leggerezza dell’amministrazione Trump e il loro disprezzo per l’Europa. Leggi
In diversi paesi assistiamo a un assalto contro chi vuole limitare il potere di chi governa. Israele e Turchia sono due degli ultimi esempi. Ma è una tendenza mondiale, che riguarda senza dubbio anche l’Europa. Leggi
Il primo ministro Benjamin Netanyahu può contare sul sostegno di Washington e può permettersi di ignorare le condanne dell’Europa e delle capitali arabe. Ma in questo momento, mosso da interessi personali, sta ignorando anche la voce di tanti israeliani. Leggi
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