Il 15 luglio a Pechino si è aperto il terzo plenum del Partito comunista cinese, un evento a porte chiuse che si tiene ogni cinque anni per tracciare la direzione generale delle politiche sociali ed economiche a lungo termine del paese. Il comitato centrale del partito si è riunito in un momento di difficoltà per l’economia nazionale, alle prese con la crisi del settore immobiliare, il calo dei consumi e l’invecchiamento della popolazione. Il primo giorno della sessione plenaria l’ufficio nazionale di statistica ha annunciato che tra aprile e giugno l’economia cinese è cresciuta del 4,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023, un dato che indica un rallentamento che smentisce gli esperti, che avevano pronosticato una crescita del 5,1 per cento.
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Questo articolo è uscito sul numero 1572 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati