Il 23 luglio si è dimessa Kimberly Cheatle (nella foto), la direttrice del secret service, l’agenzia del governo che si occupa della sicurezza del presidente, del vicepresidente e degli ex presidenti degli Stati Uniti. “Il secret service è stato molto criticato dopo l’attentato del 13 luglio contro Donald Trump. Durante un comizio Trump è stato ferito a un orecchio da un proiettile sparato da un uomo che era salito sul tetto di un edificio a circa 130 metri dal palco”, scrive il Washington Post. Erano emerse subito le falle nella sicurezza, in particolare il fatto che il tetto fosse fuori dal perimetro di sicurezza controllato dagli agenti anche se era vicino. Il 22 luglio, durante un’audizione al congresso, i parlamentari di entrambi gli schieramenti hanno duramente criticato Cheatle e le hanno chiesto di dimettersi. Lei stessa ha definito l’attentato “il più grande fallimento operativo” del secret service negli ultimi decenni. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1573 di Internazionale, a pagina 18. Compra questo numero | Abbonati