Il jet lag è una conseguenza del viaggio in aereo attraverso diversi fusi orari, che altera i ritmi circadiani. È un malessere che si può manifestare con disturbi del sonno, problemi gastrointestinali e stanchezza fisica e mentale. Di solito in pochi giorni questi sintomi scompaiono, spiega El País, ma alcuni accorgimenti possono aiutarci a regolare il nostro “orologio interno”. La luce è il fattore principale: se si vola verso ovest è meglio atterrare nel tardo pomeriggio, se si va verso est è preferibile arrivare al mattino. Gli esperti inoltre consigliano di partire riposati, evitare i pasti abbondanti e limitare gli eccitanti. Secondo alcuni studi la melatonina è efficace per ridurre gli effetti del jet lag. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1577 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati