“Le nuove autorità senegalesi hanno fatto un passo in più verso la rinegoziazione dei contratti petroliferi, minerari e del gas stretti con le aziende straniere”, scrive Sud Quotidien. Il governo di Ousmane Sonko, eletto con la promessa di difendere la sovranità nazionale e gli interessi dei cittadini, ha nominato il 21 agosto una commissione incaricata di riesaminare gli accordi firmati dal precedente governo. Il Senegal è diventato produttore di petrolio a giugno e dovrebbe presto cominciare a sfruttare il suo gas naturale. Dakar conta su queste risorse per fare progressi economici .

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1577 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati