Tutti i grandi romanzi su Londra hanno come protagonista la città stessa. Caledonian road è un romanzo sociale con il ritmo di un bestseller da aeroporto e la consapevolezza di un frequentatore abituale della cultura alta. La Londra che emerge da queste seicento pagine somiglia a una grande carcassa putrescente. I suoi abitanti rosicchiano tutto quello che possono fino all’osso. La nostra guida è Campbell Flynn, 52 anni, un accademico e scrittore famoso. Ha da poco pubblicato un best seller di autoaiuto intitolato Perché gli uomini piangono in macchina. La sua è una bella vita, un sogno realizzato, ma nonostante questo sta correndo verso l’abisso. È circondato da una compagnia di aristocratici e trafficanti di esseri umani, attori del cinema e opinionisti. O’Hagan ci regala apparizioni a sorpresa di personaggi reali (il regista Baz Luhrmann e l’artista Grayson Perry) e caricature d’invenzione, come Yuri Nykov, il figlio scapestrato di un oligarca russo. Caledonian road è spettacolare finzione tratta dall’osservazione attenta della vita reale, un romanzo che somiglia a un’ingarbugliata storia giornalistica.
Xan Brooks, The Guardian

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Questo articolo è uscito sul numero 1581 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati