Il 6 ottobre in Brasile si vota per eleggere più di 5.550 sindaci e “le elezioni per la guida di São Paulo, la metropoli più grande dell’America Latina, sono state definite le più violente e conflittuali della sua storia”, scrive il Guardian. Due dibattiti tv sono finiti con il ricovero dei partecipanti in ospedale. Secondo alcuni commentatori, ad alimentare la violenza è soprattutto il candidato di destra Pablo Marçal, un influencer milionario che spinge gli avversari a scontri verbali e fisici sperando che diventino virali.

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Questo articolo è uscito sul numero 1583 di Internazionale, a pagina 38. Compra questo numero | Abbonati