Mentre negli Stati Uniti sono in corso molte cause legali contro diverse aziende d’intelligenza artificiale, le persone che lavorano nel settore della creatività stanno prendendo posizione contro l’uso delle loro opere come fonte per la formazione dei modelli linguistici di grandi dimensioni (Llm). Nel frattempo nel Regno Unito il governo ha dichiarato che vorrebbe modificare la legge sul diritto d’autore e permettere alle aziende d’intelligenza artificiale di esercitarsi su opere protette da copyright senza dover pagare. La Human artistry campaign, la campagna lanciata da una coalizione di artisti e professionisti dell’industria musicale, ha lanciato una petizione firmata da più di undicimila tra artisti, autori, musicisti e organizzazioni contro questa decisione dell’esecutivo di Londra. Nella petizione si legge: “L’uso non autorizzato di opere creative per la formazione dell’intelligenza artificiale generativa è una minaccia ai mezzi di sostentamento delle persone che stanno dietro a tali opere e non dev’essere consentita”. Tra i firmatari della petizione ci sono Thom Yorke, leader dei Radiohead e degli Smile, Björn Ulvaeus, cantante e chitarrista degli Abba, il compositore Max Richter e il cantautore Billy Bragg. Questi artisti si sono uniti alla Human artistry campaign per promuovere un uso responsabile dell’ia, nella speranza che venga sviluppata in modo da rafforzare l’ecosistema creativo anziché smantellarlo.
Ashley King, Digital Music News

Thom Yorke (T. Gentile, Reuters/Contrasto)

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Questo articolo è uscito sul numero 1586 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati