Dopo aver passato più di cento giorni in carcere a Nuuk, la capitale della Groenlandia, l’attivista ambientale Paul Watson ha presentato domanda di cittadinanza francese il 24 ottobre. Watson, che è cittadino danese, aveva chiesto asilo politico alla Francia, ma la richiesta era stata respinta perché secondo il ministro degli esteri di Parigi una “domanda di asilo può essere presentata solo se si è nel territorio del paese a cui viene inoltrata”, spiega Libération. Watson, 73 anni, è in carcere in attesa di una decisione sulla domanda di estradizione avanzata dal Giappone, che lo accusa di essere corresponsabile di danni e lesioni a bordo di una baleniera giapponese nel 2010, nell’ambito di una campagna condotta dalla sua ong Sea shepherd.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1587 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati