Negli ultimi giorni la Russia ha lanciato una doppia offensiva contro l’Ucraina. Da una parte sono aumentati gli attacchi contro obiettivi civili nella zona di Charkiv, dove tra il 29 ottobre e il 3 novembre ci sono stati almeno otto morti e più di cento feriti, dall’altra i soldati russi continuano ad avanzare nel Donbass e ormai sono alle porte di Pokrovsk, centro di importanza strategica per le forze di Kiev. Secondo un analista dell’intelligence estone citato dal Kyiv Independent, “se Mosca continuerà ad attaccare con questa intensità, entro la fine del 2024 i soldati ucraini potrebbero essere costretti a ritirarsi da Pokrovsk”. Intanto Kiev ha anche fatto sapere che ci sono stati i primi scontri tra il suo esercito e i soldati nordcoreani mandati da Pyongyang a combattere a fianco delle forze di Mosca nella regione russa di Kursk, in parte occupata dagli ucraini.

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Questo articolo è uscito sul numero 1588 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati