Uno Zappa può nasconderne un altro: nel 1984 uscì un album intitolato Francesco Zappa, dove Frank presentava estratti delle sonate in trio del suo omonimo suonati al synclavier. Molti pensarono a un falso. Invece no: il primo Zappa era nato nel 1717 a Milano e morto all’Aja nel 1803. Dedicate alla memoria di Francisco Balbi, “conte di Sirvela e Santa Clara”, queste sei sinfonie ci sono arrivate tramite un’unica copia conservata alla biblioteca municipale di Bordeaux, in Francia. Corrispondono perfettamente ai canoni italiani del genere negli anni settanta del settecento: tre brevi movimenti (allegro, andante, allegro), un’orchestra standard (oboe, corni, archi e continuo) e un’ambizione più melodica che contrappuntistica, con anche un assolo di violoncello nella sinfonia in re. Dinamica e cantabile, l’interpretazione di Vanni Moretto alla guida di un piccolo ensemble è vivace e impegnata. Valorizza al loro meglio queste piacevoli opere, non molto originali ma sempre fresche.
Simon Corley, Diapason

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Questo articolo è uscito sul numero 1589 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati