L’8 novembre la Cina ha annunciato un piano di aiuti da diecimila miliardi di yuan, circa 1.400 miliardi di dollari per salvare dall’insolvenza le amministrazioni locali e in generale sostenere l’economia, da tempo in difficoltà, spiega il Financial Times. L’intervento, atteso da tempo, è uno dei più ricchi approvati da Pechino, ma ha deluso le aspettative degli investitori, che chiedevano provvedimenti più ampi per favorire i consumi delle famiglie cinesi. Tra le misure principali, conclude il quotidiano finanziario britannico, c’è la facoltà data ai governi locali di emettere obbligazioni per ristrutturare i debiti fuori bilancio, che secondo alcune stime ammontano a quattordicimila miliardi di yuan.
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Questo articolo è uscito sul numero 1589 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati