Con Il gladiatore II, Ridley Scott ci ricorda che, a 86 anni, è comunque uno dei registi più energici in circolazione. Sedici anni dopo gli eventi del Gladiatore, il generale Marco Acacio (Pedro Pascal) assedia la Numidia, terra dove vive Annone (Mescal). Catturato e ridotto in schiavitù, Annone si rivela un formidabile gladiatore e spinto dal desiderio di vendetta si avvia al suo appuntamento con il destino. Mescal, con la sua aria da patrizio che nasconde una forza viscerale, è un buon erede di Russell Crowe. Ma tutto il cast (con in testa Pedro Pascal e Denzel Washington) partecipa a uno spettacolo epico che si rifà ai peplum degli anni cinquanta e sessanta sfruttando gli evidenti vantaggi degli effetti digitali. Guardare un film che parla di un impero sull’orlo del collasso fa un certo effetto dopo le elezioni statunitensi. Alcuni elementi, accostati alla decadenza dei nostri giorni, possono dare la nausea. Ma senza dubbio è un film divertente.
Maureen Lee Lenker, Entertainment Weekly
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Questo articolo è uscito sul numero 1589 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati