Orbital, il racconto di Samantha Harvey sulla giornata di sei astronauti in orbita intorno alla Terra sulla stazione spaziale internazionale, ha vinto il Booker prize, il più importante (e ricco) premio britannico riservato alla narrativa in lingua inglese. Il presidente della giuria Edmund de Waal ha rivelato che la decisione è stata presa all’unanimità nonostante il livello molto alto degli altri titoli in competizione, tra cui James di Percival Everett, che era il favorito della critica. Orbital, uscito nel novembre 2023, è il più venduto dei romanzi arrivati in finale, è l’unico scritto da un’autrice o un autore britannico e, con le sue 136 pagine, è il secondo più breve ad aver mai vinto il Booker (sei pagine più lungo di La casa sull’acqua di Penelope Fitzgerald che vinse nel 1979). I protagonisti sono sei astronauti (inventati di sana pianta dall’autrice) che nell’arco di una giornata sperimentano sedici albe e sedici tramonti. La critica Alexandra Harris ha definito Orbital “una fine meditazione sulla Terra, la bellezza e le aspirazioni degli esseri umani”. The Guardian
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Questo articolo è uscito sul numero 1589 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati