Il 10 novembre il consiglio presidenziale di transizione, istituito a Haiti ad aprile, ha rimosso dall’incarico il premier Garry Conille (nella foto), cinque mesi dopo la sua nomina. Al suo posto l’11 novembre è stato scelto l’uomo d’affari Alix Didier Fils-Aimé. Secondo il quotidiano statunitense Miami Herald, il consiglio voleva rimuovere i ministri della giustizia, delle finanze, della difesa e della salute, contro il parere del premier, che ha definito “illegale” la sua destituzione. Come il suo predecessore, anche Fils-Aimé ha detto che si impegnerà a organizzare le elezioni. Haiti è senza presidente dal 2021, dopo l’omicidio di Jovenel Moïse. Le bande criminali controllano l’80 per cento di Port-au-Prince, che vive una grave crisi politica, sociale ed economica. L’11 novembre un aereo di linea proveniente dagli Stati Uniti è stato bersagliato da alcuni colpi d’arma da fuoco mentre cercava di atterrare nella capitale. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1589 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati