Gustave Deghilage

La zanzara anofele ( nella foto ), che trasmette il plasmodio della malaria, può essere usata per combattere la malattia. Il New England Journal of Medicine ha pubblicato i risultati della sperimentazione di un nuovo vaccino somministrato attraverso la puntura dell’insetto. Si tratta di una versione del Plasmodium falciparum modificato geneticamente che arresta il suo ciclo vitale a sei giorni dall’infezione, quando dovrebbe replicarsi nelle cellule del fegato. Il vaccino ha mostrato un’efficacia dell’89 per cento e gli effetti collaterali sono stati lievi: prurito, dolori muscolari e mal di testa. Questi risultati dovranno però essere confermati da studi clinici più ampi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1591 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati