La scoperta di due nuovi casi di influenza aviaria H5n1 in persone che non avevano avuto contatti apparenti con animali infetti aumenta i timori che il virus possa innescare una nuova pandemia, scrive New Scientist. La maggior parte dei contagi confermati negli Stati Uniti è legata agli allevamenti di bovini, ma l’analisi dei campioni prelevati dai due casi mostra delle mutazioni che in futuro potrebbero permettere al virus di passare da un umano all’altro.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1592 di Internazionale, a pagina 111. Compra questo numero | Abbonati