Cem Ozdel, Anadolu/Getty

Il 1 di cembre in Senegal si è svolta una cerimonia solenne per l’ottantesimo anniversario del massacro di Thiaroye, una località fuori Dakar ( nella foto ). “È una ferita aperta nella storia africana”, scrive il giornale ciadiano Al Wihda. Il 1 dicembre 1944 più di mille tirailleurs (i soldati reclutati dalla Francia nelle colonie) che avevano combattuto nella seconda guerra mondiale protestarono per la loro paga, ma furono massacrati da altre truppe francesi. Il bilancio fu di almeno 70 morti, ma secondo alcuni storici è più alto. Intervistato da Le Monde il 28 novembre, il presidente senegalese Bassirou Diomaye Faye ha detto di non volere più ospitare i 350 soldati francesi ancora presenti nel paese. Anche il Ciad, un’altra ex colonia francese, ha annunciato la fine degli accordi di difesa e sicurezza con Parigi. Il paese, scrive Jeune Afrique, era diventato il fulcro della presenza francese in Africa dopo che Parigi aveva dovuto ritirarsi da Mali, Burkina Faso e Niger, governati da giunte militari golpiste.

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Questo articolo è uscito sul numero 1592 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati