Il 6 gennaio il presidente austriaco Alexander Van der Bellen ha dato a Herbert Kickl, leader del Partito della libertà (Fpö, estrema destra), l’incarico di formare un nuovo governo dopo le dimissioni del cancelliere Karl Nehammer, che non è riuscito a trovare un accordo tra il Partito popolare austriaco (Övp), il Partito socialdemocratico e i liberali di Neos.

L’attuale ministro degli esteri è stato nominato cancelliere ad interim e Kickl ha avviato delle trattative con l’Övp. “A trent’anni dall’adesione all’Unione europea, la formazione di un governo guidato da Kickl cambierebbe sostanzialmente la posizione dell’Austria in Europa”, scrive Der Standard.

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Questo articolo è uscito sul numero 1596 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati