
Negli Stati Uniti i profitti dovuti al rialzo dei prezzi dell’energia provocato dalla crisi del 2022 (cominciata dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina) sono andati soprattutto ai più ricchi, scrive Die Tageszeitung. È arrivato a questa conclusione lo studio di un gruppo di ricercatori guidato dagli economisti Isabella Weber e Gregor Semieniuk. In particolare, la metà dei profitti è andata all’1 per cento più ricco degli statunitensi, mentre la metà più povera si è dovuta accontentare solo dell’1 per cento. Tra il 2016 e il 2019 le aziende energetiche statunitensi avevano registrato in media utili per quaranta miliardi di dollari all’anno; nel 2022 i profitti complessivi sono saliti a 281 miliardi. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1600 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati