
“Friedrich Merz, candidato cancelliere dell’Unione cristiano democratica (Cdu), voleva battere Alternative für Deutschland (Afd) con le sue stesse armi. Ora l’estrema destra esulta, il partito è diviso e la sua avversaria di lunga data Angela Merkel lo contesta apertamente”: è la sintesi del settimanale tedesco Der Spiegel che mette in copertina una foto del leader della Cdu trasformando il suo nome in schmerz (dolore). Una copertina che arriva insieme alle manifestazioni che si sono svolte lo scorso fine settimana in molte città tedesche per protestare contro la scelta di Merz di tentare di far approvare una mozione per inasprire la politica migratoria con l’appoggio dell’Afd: il parlamento ha poi respinto la proposta. “Merz ha provocato uno shock politico. È cambiato tutto: la campagna elettorale, la cultura politica del paese, forse anche le sue possibilità di vittoria alle elezioni”. Finora la Cdu era in testa nei sondaggi per il voto del 23 febbraio, seguita dall’Afd. Ma forse Merz ha sbagliato i suoi calcoli.◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1600 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati