La marcia di protesta degli studenti da Belgrado a Novi Sad transita nei pressi della cittadina di Inđija. Le manifestazioni contro la corruzione e il governo del presidente Alek­sandar Vučić sono cominciate all’inizio di novembre, dopo il crollo di una pensilina nella stazione di Novi Sad, costato la vita a quindici persone. Da allora cortei e blocchi stradali si susseguono quasi quotidianamente. L’apice della mobilitazione è arrivato il 31 gennaio, quando centinaia di ragazzi e ragazze hanno raggiunto a piedi Novi Sad dalla capitale serba, camminando per più di ottanta chilometri, per unirsi ai manifestanti locali e bloccare i ponti sul Danubio nel capoluogo della Voivodina.