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Negli Stati Uniti tra il 2023 e il 2024 le morti per overdose sono diminuite del 22 per cento. È il segno che i programmi di sanità pubblica stanno funzionando, con più restrizioni sulla prescrizione di oppioidi e un maggiore accesso ai farmaci per il trattamento delle dipendenze. Tuttavia i casi di overdose continuano a crescere in alcuni settori della popolazione, soprattutto tra le minoranze, a causa della diffusione del fentanyl e di altri oppioidi sintetici più potenti. L’amministrazione Trump ha dichiarato guerra alle droghe, minacciando dazi per fermare il contrabbando di fentanyl. La California e l’Oregon hanno inasprito le pene per reati legati alle sostanze illecite, e alcuni stati stanno destinando alla polizia parte dei risarcimenti delle aziende farmaceutiche per la crisi degli oppioidi. Ma secondo l’editoriale del Bmj il ritorno alla linea dura non ridurrà il consumo, e aggraverà le disuguaglianze razziali: per trovare una via d’uscita equa bisognerebbe investire in programmi di prevenzione più inclusivi. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1601 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati