Il governo svedese ha annunciato il 7 febbraio di voler limitare l’accesso alle armi semiautomatiche, dopo la più grave strage con armi da fuoco nella storia del paese. La proposta ha l’appoggio del partito d’estrema destra Democratici svedesi. Il 4 febbraio un uomo ha aperto il fuoco in un centro di formazione per adulti a Örebro, a ovest di Stoccolma, uccidendo dieci persone, tra cui dei siriani e dei bosniaci. Secondo il tabloid svedese Expressen l’attentatore, che si è suicidato, è Rickard Andersson, 35 anni, un cittadino svedese che aveva studiato nello stesso istituto.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1601 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati