La vertiginosa parabola del padre del pensiero positivo, Émile Coué, attraverso un romanzo che ci fa viaggiare con maestria tra passato e presente.
Libro che mette a nudo la fragilità dell’esistenza umana in un’ottica nichilistica, ma non esclude che in questo universo qualcuno possa aver trovato salvezza.
Il racconto delle vicende di un’adolescente si trasforma, in un crescendo di rivelazioni sconvolgenti, nella dolorosa e onesta riflessione di una donna matura.
Romanzo storico dal fascino fiabesco ambientato in un feudo campano: un dispotico marchese si circonda di giovani vergini per sfuggire a un destino infausto ma una di loro ha un segreto.
In un’epoca in cui la disinformazione finisce per influenzare le nostre vite, l’autosuggestione è uno strumento che merita ancora più attenzione.
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Questo articolo è uscito sul numero 1603 di Internazionale, a pagina 106. Compra questo numero | Abbonati