Kassel, Germania - Kai Pfaffenbach, Reuters/Contrasto
Kassel, Germania (Kai Pfaffenbach, Reuters/Contrasto)

La Rheinmetall, la più grande azienda tedesca nel settore delle armi, sta pensando di espandere la sua produzione comprando una delle fabbriche della Volkswagen travolte dalla crisi del gruppo automobilistico, scrive il Financial Times. Armin Papperger, l’amministratore delegato della Rheinmetall, ritiene che l’impianto più adatto alle esigenze della sua azienda sia quello di Osnabrück, nel nordovest della Germania. Ma prima di prendere una decisione aspetta che aumentino “gli ordini di carri armati”. La fabbrica Volkswagen di Osnabrück è uno dei tre impianti che nei prossimi due anni potrebbe chiudere dopo che a dicembre la casa automobilistica ha deciso di dimezzare la sua produzione in Germania a causa del rallentamento delle vendite sul mercato europeo. Papperger ha spiegato che aprire un nuovo impianto è “molto più complicato” che usare quello di un’altra azienda. E ha confermato che la Rheinmetall è già in contatto con la Volkswagen, grazie a un consorzio tra il gruppo tedesco e il costruttore di veicoli militari Man Truck & Bus. Intanto, grazie agli utili registrati nel 2024 (l’utile operativo è aumentato del 61 per cento, arrivando a 1,5 miliardi di euro, su un fatturato di 9,8 miliardi di euro), la Rheinmetall ha deciso di distribuire ai suoi azionisti dividendi per 350 milioni di euro. Dall’inizio della guerra in Ucraina, nel febbraio del 2022, il valore delle azioni della Rheinmetall è più che decuplicato. Nel 2025 le vendite dovrebbero aumentare del 30 per cento. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1606 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati