A giugno del 2024, durante il festival letterario di Hay-on-Wye, in Galles, è stato lanciato un nuovo premio letterario, il Climate fiction prize, che sarà assegnato alla migliore opera di narrativa pubblicata nel Regno Unito che affronta la crisi climatica. A sostenerlo è l’associazione Climate spring, la cui missione è cambiare il modo in cui si parla di crisi climatica nel cinema, in televisione, nell’intrattenimento e nella cultura popolare. È stata annunciata la cinquina dei finalisti: Orbital (Nne) di Samantha Harvey, che ha vinto anche il Booker prize; The morningside di Téa Obreht, i cui protagonisti sono dei rifugiati climatici di un paese senza nome; Un grido di luce (Editrice Nord) di Abi Daré, sequel di La ladra di parole; _Briefly very beautiful _di Roz Dineen su una madre che affronta una catastrofe globale insieme ai suoi tre figli; e _Il ministero del tempo _(Mondadori) di Kaliane Bradley, via di mezzo tra storia d’amore e thriller fantascientifico ambientato in una Londra del prossimo futuro. Il vincitore del premio di diecimila sterline sarà annunciato il 14 maggio.
The Guardian
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1606 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati