Kevin Hyde, Getty

I governi dei paesi industrializzati sono indebitati come mai era successo in tempi di pace, scrive la Neue Zürcher Zeitung. Lo conferma uno studio dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Negli ultimi vent’anni i debiti dei paesi Ocse sono quasi triplicati dai ventimila miliardi del 2007 ai 59mila miliardi previsti quest’anno. L’indebitamento è aumentato soprattutto in occasione delle crisi provocate nel 2008 dal crollo dei mutui ad alto rischio (i subprime) e nel 2020 dalla pandemia di covid-19. Oggi il rapporto tra i debiti e il pil dei paesi Ocse è pari in media all’84 per cento, contro il 50 per cento registrato nel 2007. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1607 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati