Il 26 marzo cinque uomini, accusati di aver diffuso online contenuti blasfemi contro Maometto, sono stati condannati a morte. In Pakistan i processi per offesa all’islam sono sempre più frequenti anche se finora le condanne a morte per blasfemia sono state commutate in ergastolo, scrive Dawn.
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Questo articolo è uscito sul numero 1607 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati