Storie vere
La polizia di Port Orange in Florida, negli Stati Uniti, ha fermato un’auto per una violazione del codice della strada. Si trattava di un Uber con una passeggera a bordo, così, dopo aver parlato con l’autista, gli agenti hanno chiesto il nome anche alla donna. “Katie”, ha detto lei. Quando hanno provato a verificarne l’identità, lei è saltata fuori dall’auto ed è scappata. Un poliziotto l’ha raggiunta facilmente, l’ha fermata e ha ottenuto il suo vero nome, Alicia Dvorak. Sulla donna, 34 anni, pendevano alcuni mandati d’arresto e una rapida perquisizione ha rivelato che aveva con sé diverse droghe. “Colpa mia, ragazzi”, ha detto lei scusandosi per la tentata fuga mentre l’ammanettavano, “ma dovevo provarci”.
La polizia di Port Orange in Florida, negli Stati Uniti, ha fermato un’auto per una violazione del codice della strada. Si trattava di un Uber con una passeggera a bordo, così, dopo aver parlato con l’autista, gli agenti hanno chiesto il nome anche alla donna. “Katie”, ha detto lei. Quando hanno provato a verificarne l’identità, lei è saltata fuori dall’auto ed è scappata. Un poliziotto l’ha raggiunta facilmente, l’ha fermata e ha ottenuto il suo vero nome, Alicia Dvorak. Sulla donna, 34 anni, pendevano alcuni mandati d’arresto e una rapida perquisizione ha rivelato che aveva con sé diverse droghe. “Colpa mia, ragazzi”, ha detto lei scusandosi per la tentata fuga mentre l’ammanettavano, “ma dovevo provarci”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1607 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati