Con ettari di deserto
nel petto
i giorni, le frecce
sulla spalla
migliaia e migliaia di ossa di morti
in grembo
con le mille e una notte di silenzio
negli occhi
il manomesso letto del tacere
nella bocca
tutto lutto, le sue trecce
tutto nido, le sue orecchie
tutto lago, le sue mani
non scrivete quel nome sui necrologi
la sua morte
senza inizio né fine
sparge ancora briciole ai passerotti
Bita Malakuti è una poeta, scrittrice e giornalista iraniana nata nel 1973. Autrice di tre raccolte di racconti e due libri di poesia, vive a Praga. Questo testo è tratto dalla raccolta Tehran tan-e to (Teheran il tuo corpo, Nashre Baran 2021). Traduzione dal persiano di Faezeh Mardani e Francesco Occhetto.
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Questo articolo è uscito sul numero 1521 di Internazionale, a pagina 85. Compra questo numero | Abbonati