sessualità

L’orgasmo femminile spesso è ancora un mistero per gli uomini, ma a volte anche per le donne, nonostante le conoscenze sulla sessualità siano aumentate molto dagli anni cinquanta a oggi. A lungo considerati tabù, il vibratore e i sex toy sono diventati oggi quasi degli accessori di tendenza. Secondo un sondaggio condotto dall’istituto francese di ricerca Ifop nel 2021, più della metà degli adulti francesi confessa di averne usato uno almeno una volta nella vita. Negli studi medici specializzati in sessuologia, quindi, arrivano spesso domande sull’uso dei sex toy per facilitare l’orgasmo femminile.

Alcuni di questi sex toy sono progettati per provocare velocemente e facilmente un orgasmo, soprattutto quelli che vibrano. In effetti le terminazioni nervose dei recettori sessuali, definiti anche “corpuscoli del piacere”, sono molto più sensibili alle vibrazioni che alle carezze umane, quindi hanno una reazione notevole al vibratore. Ma orgasmo e piacere non sono la stessa cosa.

“Su consiglio delle mie amiche ho preso un sex toy e ho avuto degli orgasmi” racconta Éléonore, 27 anni. “Ma non ho provato nessun vero piacere, quindi alla fine non mi è servito a molto. Ho smesso di usarlo quasi subito”.

Modificare i neuroni del piacere

La stimolazione provocata da un sex toy in effetti è così efficace che può essere solo meccanica: i recettori del piacere della zona sessuale attivati dalle vibrazioni inviano l’ordine di raggiungere un orgasmo al cervello, che non ha sempre il tempo di elaborarlo come una forma di piacere.

Così l’orgasmo può sopraggiungere senza un desiderio preesistente e perfino senza che ci sia eccitazione mentale. Si tratta di un orgasmo di riflesso con un punto di partenza periferico, senza grande partecipazione delle aree del cervello legate al piacere. Ecco perché Éléonore l’ha descritto con delusione come un orgasmo senza piacere. Il cervello è pigro. Quando si usa la pornografia per masturbarsi ci si eccita con una tale facilità che a volte, durante un rapporto di coppia, diventa difficile eccitarsi senza ricorrere al porno. Da qui la frequenza di disfunzioni erettili o di eiaculazione tra gli uomini che consumano molta pornografia.

Lo stesso può succedere per l’orgasmo femminile. Visto che la stimolazione tramite vibrazione è molto più efficace delle carezze manuali, il cervello può abituarsi a raggiungere un orgasmo in questo modo. Una donna che raggiunge orgasmi da sola o con il suo o la sua partner con carezze o sesso orale, potrebbe riuscirci con più difficoltà, o non riuscirci affatto, dopo aver usato molto spesso dei vibratori. Analogamente, l’orgasmo può risultare molto difficile con la penetrazione.

“Ho sempre avuto facilmente orgasmi con il mio partner, ma da qualche tempo, anche se provo desiderio, sono eccitata e ben lubrificata, non ci riesco più”, mi ha confidato Marguerite, 41 anni. “Ho l’impressione che stia succedendo da quando uso regolarmente un sex toy”. Ci vuole un po’ di tempo per modificare le reti di neuroni legati all’eccitazione, al piacere e all’orgasmo, e ci sono voluti diversi mesi di astinenza dal sex toy perché Marguerite tornasse ad avere orgasmi con il suo partner. Questo discorso probabilmente vale di meno per i sex toy non vibranti, che non consentono di raggiungere così facilmente un orgasmo come succede con le vibrazioni, e non provocano nemmeno questo fenomeno di assuefazione.

Quando una donna non riesce a raggiungere l’orgasmo, i sessuologi cercano la cause di questa difficoltà, prescrivono esercizi, terapia sessuale e a volte psicoterapia. Ma a volte niente di tutto questo funziona. Quindi, piuttosto che lasciare che la paziente non raggiunga mai l’orgasmo, è legittimo proporle di scoprirlo grazie a un sex toy. In questi casi un vibratore è molto utile. In seguito l’ideale sarebbe diminuire la velocità e l’intensità delle vibrazioni per avvicinarsi a quelle provocate da una stimolazione manuale e, a poco a poco, riuscire a raggiungere degli orgasmi relazionali. Infine, dovremmo ricordarci che lo scopo di un rapporto sessuale è quello di avvicinare due partner e non quello di raggiungere un orgasmo a tutti i costi, che forse può essere considerato solo la ciliegina sulla torta. ◆ gim

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Questo articolo è uscito sul numero 1583 di Internazionale, a pagina 123. Compra questo numero | Abbonati