Milo, “un vero cowboy” a sentire il suo capo Howard (Dwight Yoakam). La sua missione è attraversare il confine fra Texas e Messico per recuperare Rafo (Eduardo Minett), il figlio tredicenne di Howard, che sta con la madre inaffidabile e opportunista. Nel viaggio si portano dietro anche Macho, il gallo da combattimento di Rafo. Eastwood e Minett funzionano meravigliosamente: due cavalieri solitari che hanno molto da imparare l’uno dall’altro. “Ti arrabbi troppo. Non ti fa bene”, dice Rafo a Mike. Ma dietro la scorza del vecchio c’è semplicemente un uomo forte, silenzioso, la cui durezza è temperata dalle buone maniere, dai valori familiari e dalla passione per gli animali. “Questa storia del macho è sopravvalutata”, dice a Rafo. È commovente vedere Clint Eastwood, a novantun anni, in uno stato d’animo così riflessivo.
Clint Eastwood fa ancora bella figura con il cappello da cowboy in testa. Nel suo ultimo film, un road movie delicato, Eastwood interpreta Mike Milo, “un vero cowboy” a sentire il suo capo Howard (Dwight Yoakam). La sua missione è attraversare il confine fra Texas e Messico per recuperare Rafo (Eduardo Minett), il figlio tredicenne di Howard, che sta con la madre inaffidabile e opportunista. Nel viaggio si portano dietro anche Macho, il gallo da combattimento di Rafo. Eastwood e Minett funzionano meravigliosamente: due cavalieri solitari che hanno molto da imparare l’uno dall’altro. “Ti arrabbi troppo. Non ti fa bene”, dice Rafo a Mike. Ma dietro la scorza del vecchio c’è semplicemente un uomo forte, silenzioso, la cui durezza è temperata dalle buone maniere, dai valori familiari e dalla passione per gli animali. “Questa storia del macho è sopravvalutata”, dice a Rafo. È commovente vedere Clint Eastwood, a novantun anni, in uno stato d’animo così riflessivo.
Simran Hans, The Guardian