◆ Sta venendo un po’ a noia l’espressione: arma di distrazione di massa. Colpa del fatto che è usata per cose che non ci distraggono affatto. Dire per esempio che le sciocchezze diffuse un giorno sì e uno no da onorevoli e senatori di destra sono armi di distrazione di massa e che ben altri sono i problemi non è convincente. Cosa si vuol sostenere? Che fanno i fascisti apposta per distrarci e impedirci così di vedere che ci siamo dati un governo di incapaci? Se si continua così, il rischio è mettere nella categoria delle armi di distrazione di massa anche, mettiamo, le chiacchierate cene eleganti messe su in tempi andati da Berlusconi tanto per svagarsi un po’. Ci distraevano quegli avvenimenti mondani? Non ci facevano vedere che il cavaliere era un pessimo governante, che stimolava i peggiori istinti di mezza Italia, che stava sdoganando i fascisti, che stava preparando volente o nolente un blocco sociale e asociale per Salvini e Meloni, che insomma stava ulteriormente guastando il paese? Forse dovremmo cambiare ottica. Forse dobbiamo cominciare a pensare che ci distraiamo proprio quando puntiamo il dito sull’inefficienza del tutto scontata dei nostri governanti. Il punto non è se sono più o meno incapaci di fare questo e quello. Il punto è che ci governa e sgoverna un’agguerritissima destra che smania per mostrarsi sempre più fieramente destra.
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Questo articolo è uscito sul numero 1506 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati