D opo anni di relazione Natassia Miller cercava un modo per riaccendere la vita sessuale con il marito. Ha deciso così di provare con il sexting. “Amore”, ha scritto un pomeriggio Miller, che ha 34 anni. “Mi manchi e non vedo l’ora che torni a casa stasera”. Poi ha descritto con grande profusione di dettagli cosa le sarebbe piaciuto fare con lui più tardi.

Miller ha aspettato nervosamente una risposta. “Mi ha scritto: ‘Benissimo’, come se gli avessi detto di essere passata a ritirare il bucato”, ha commentato Miller. Ah, le gioie del sexting matrimoniale.

Secondo i sessuologi il sexting, cioè l’invio di messaggi con contenuto sessuale esplicito, può essere un buon primo passo per riaccendere la passione in una relazione di lungo corso. Può aiutare le coppie a esprimere i loro desideri, a creare delle aspettative erotiche e a rafforzare il legame, anche a distanza. È vero, per parlare di cose così intime è necessario mostrarsi vulnerabili davanti alla persona che amate. E per le coppie che trascorrono gran parte del tempo a parlare dei figli, del lavoro o dell’organizzazione della vita domestica può essere davvero mortificante.

Ma ne vale la pena. Gli studi dimostrano che la comunicazione sul sesso è molto importante. Una revisione di 93 studi pubblicata nel 2022 mostra che le coppie che lo fanno hanno una vita sessuale e una relazione migliore.

Il sexting non dev’essere per forza spinto. Parlate con il vostro partner di cosa vi fa sentire a vostro agio e concedetevi del tempo per abituarvi.

Non siete convinti? Lo capisco. Mentre scrivevo questo articolo ho sentito parlare di una coppia che si scambiava messaggi erotici senza rendersi conto che il loro figlio adolescente usava l’iPad di famiglia, su cui apparivano quei messaggi. Una donna mi ha raccontato che una sera se ne stava beatamente a letto a leggere quando il tecnico dell’impianto dell’aria condizionata le ha scritto: “Spero che tu sia nuda ad aspettarmi quando arrivo” (poi lui si è scusato tantissimo e le ha fatto uno sconto sull’intervento successivo). Altri raccontano di aver mandato per errore dei messaggi a un cliente o al capo.

Spesso è la tecnologia e non il contenuto a tenere la gente alla larga dal sexting. È questa l’opinione di Michelle Drouin, docente di psicologia alla Purdue university di Fort Wayne, negli Stati Uniti, che ha approfondito il tema. Temono che il grande fratello sia all’ascolto. O che i figli possano trovare uno scambio di messaggi erotici sul loro telefono. O che potrebbero scattare una foto sexy in maglietta bianca senza nulla sotto e inviarla per sbaglio al suocero invece che al marito, come ha fatto Dana Nichols.

Anni fa stava cercando di avere un figlio con il marito, Wallace J., così aveva deciso di inviargli la foto. “Doveva far scattare il momento sexy”, spiega Dana, 55 anni, consulente per l’ospitalità a Louis­ville, nel Kentucky. Ma il marito e il suocero hanno lo stesso nome e lei ha premuto invio prima di accorgersi che stava condividendo la foto con il Wallace sbagliato. Il marito racconta che suo padre gli ha inoltrato la foto con un breve messaggio: “Penso che questa fosse per te. Sono felice che le cose lì vadano bene”. Lui ha risposto con una sola parola: “Grazie”.

Piccola guida

Ci sono degli ottimi modi per esplorare il sexting, rendendolo eccitante e non umiliante. Ecco una piccola guida.

1. Parlatene prima. Assicuratevi che siate entrambi a vostro agio nel farlo. Discutete di quando inviare e ricevere i messaggi. Chiarite se preferite le parole, le immagini o tutte e due le cose, se vi vanno bene i contenuti espliciti o se volete limitarvi alle allusioni, e su dopo quanto tempo vi aspettate una risposta.

2. Fate attenzione. Scegliete un servizio di messaggistica diverso da quello che usate per parlare con altri. È questo il consiglio di Shadeen Francis, terapista sessuale, di coppia e di famiglia a Filadelfia, che raccomanda ai suoi clienti di usare l’app Signal, perché dotata di crittografia end-to-end. Su quell’app mandate al vostro partner solo messaggi sexy: nessuno vuole parlare di un bagno sensuale e subito dopo di frutta e verdura. Non mandate mai messaggi dal vostro telefono aziendale. E vi prego, vi scongiuro: controllate sempre due volte a chi state inviando il messaggio.

3. Non dev’essere per forza porno o vietato ai minori. Alcune persone preferiscono essere esplicite quando fanno sexting. Amano raccontare una storia, esprimere un desiderio o dare istruzioni. Ma per Francis conta anche la dolcezza. Potreste provare scrivendo: “Mi piacerebbe molto baciarti” o “Sto sognando a occhi aperti il tuo sorriso”. Siate creativi. La musica, una poesia o una foto romantica possono comunicare quello che avete in mente. E se non sapete come rispondere? Secondo Francis basta un semplice: “Mi piace il fatto che tu mi stia pensando” o “Dimmi di più”.

4. Il sexting non è un contratto per fare sesso. È un premio di per sé. Non avere la pressione di dover fare sesso per forza vi consentirà di sentirvi più liberi e vi darà molte più opportunità di entrare in connessione, spiega Drouin.

5. Gli emoji sono vostri alleati. Secondo una ricerca dell’istituto Kinsey dell’Indiana university, le persone che usano gli emoji – le faccine sorridenti o le altre immagini usate per esprimere un concetto o un’emozione – tendono ad avere una maggiore connessione e intimità. Pensate che l’emoji della melanzana sia imbarazzante? Provate con un bacio, con un occhiolino o con un emoji che rimanda a una battuta che capite solo voi. “Dovete solo assicurarvi che l’altra persona capisca”, afferma Todd Baratz, un terapista sessuale di New York.

6. Datevi del tempo. È un po’ come imparare ad andare in bicicletta: potrebbe volerci un po’ per capire come funziona.

Dopo che il marito di Miller le ha inviato una risposta di una sola parola, lei gli ha chiesto se fosse a suo agio con il sexting. Lui le ha detto di sì, ma non lo aveva mai fatto prima, perciò non sapeva bene cosa fare. Allora Miller, che gestisce un’azienda per il benessere sessuale, ha deciso di prendere l’iniziativa. Ha cominciato a fare sexting con il marito diverse volte alla settimana. Un venerdì sera di non molto tempo fa gli ha mandato una serie di messaggi piccanti mentre lui era a un torneo di poker per beneficienza. Cosa ha risposto quella volta? Ha chiamato un taxi per tornare a casa. ◆ gim

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Questo articolo è uscito sul numero 1577 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati