Tutti i sabati mattina
nelle aule troppo grandi
dell’istituto comprensivo Lucien-Pagé
in compagnia dei piccoli
di tutta la comunità
ci martellano il cervello
da destra a sinistra
perché il colore della nostra lingua
somigli a quello della nostra pelle
così che resti abrasiva
davanti al freddo
lontano dalla sabbia
così che possano riconoscerci
una volta tornati
per paura che scordiamo da dove veniamo
come se fosse possibile scordare
quando fuori il ricordo è costante
tutti i sabati mattina
ci cambiamo l’accento
ci camaleontiamo la lingua
per rispondere alle attese
o attendere alle frontiere.

Elkahna Talbi è un’attrice, scrittrice e performer di slam poetry canadese di origine berbero-tunisina, nata nel 1979. È nota anche come Queen Ka. Questo testo è tratto dalla sua seconda raccolta, Pomme grenade (“Melograno”, Mémoire d’encrier 2021). Traduzione dal francese di Dario Borso.

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Questo articolo è uscito sul numero 1601 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati