I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana la giornalista freelance norvegese Eva-Kristin Urestad Pedersen.
Quando ero bambina c’era un fumetto che mi piaceva tanto. Si chiamava Flèche d’argent (era belga, non c’entrava niente con gli Stati Uniti, ma l’ho scoperto solo dopo). Raccontava le avventure di un nativo americano e dei suoi amici, ai tempi della guerra con i coloni bianchi, ed era coinvolgente soprattutto perché ti faceva annusare le ingiustizie fondamentali sofferte dai popoli indigeni di quelle terre. Ho pensato a Flèche d’argent mentre leggevo Sangue del tuo sangue di Luca Raimondo, un fumetto che porta il lettore in Basilicata negli anni successivi alla unità d’Italia e alla “resistenza” dei cosiddetti briganti contro il nuovo stato. I caratteri non sono molto approfonditi e nella trama sono fin troppo chiari i ruoli di buoni e cattivi. Ciò detto il libro di Luca Raimondo racconta una storia d’ingiustizia, piena anche di azione e tensione. E soprattutto, l’autore accompagna il lettore in un capitolo della storia italiana che non andrebbe dimenticato. Finito il primo volume, non vedo l’ora di cominciare il secondo. E questo mi sembra che sia un giudizio migliore di tante parole.
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Questo articolo è uscito sul numero 1466 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati