Dal primo aprile è cominciata la nuova era di Twitter: per avere la spunta blu sul profilo bisogna pagare. Diversi giornali statunitensi hanno informato le redazioni che non lo avrebbero fatto, né per gli account ufficiali né per quelli dei giornalisti. Il Los Angeles Times ha spiegato in una nota interna che la spunta blu “non rappresenta più credibilità e autorevolezza” e “per quanto Twitter resti uno strumento importante, non è più affidabile come un tempo”. Politico ha scritto ai suoi dipendenti: “La spunta non significa più che siete giornalisti verificati. Ma che pagate per avere dei servizi come tweet più lunghi e meno pubblicità”. Anche il New York Times e la Cnn hanno abbandonato la spunta blu. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1506 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati