Elon Musk ha ceduto alle richieste della corte suprema brasiliana, che da tre settimane bloccava l’accesso a X a tutti gli utenti del paese, in attesa che la piattaforma accettasse i termini imposti dalla legge. Il milionario, che ne faceva una battaglia di libertà d’espressione, ha infine accettato di nominare un rappresentante legale in Brasile, ha pagato le multe pendenti e ha rimosso gli account degli utenti segnalati dal tribunale, colpevoli di disinformazione. Scrive il Washington Post: “Era chiaro che il Brasile avrebbe potuto vivere senza X. Ma non era chiaro se X potesse vivere senza il Brasile”, che con venti milioni di utenti è uno dei mercati più grandi per la piattaforma. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1582 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati