Era il 2016 quando scoppiò la mania di Pokémon Go: scaricavi l’app e andavi in giro per la città a catturare animaletti attraverso la mappa e la fotocamera del tuo telefono. Il gioco sfruttava la realtà aumentata geolocalizzata con gps ed entrò nel Guiness dei primati per la velocità con cui raggiunse i cento milioni di dollari di ricavi: venti giorni. L’azienda che lo produceva, Niantic, ha annunciato che sta usando i dati raccolti dagli utenti per creare un modello d’intelligenza artificiale che sappia ricostruire uno spazio e orientarsi al suo interno. Niantic sostiene di avere dieci milioni di posizioni scansionate in tutto il mondo, con circa un milione di nuove scansioni ogni settimana. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1591 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati