Da qualche anno il servizio di streaming musicale Spotify ospita anche podcast e pensa di essere pronto per fare concorrenza a YouTube con i video. D’altronde è da circa un decennio che l’azienda cerca di aumentarne il numero sulla piattaforma: “Il tempo complessivo trascorso a guardare video sta crescendo più rapidamente del tempo di ascolto del solo audio”, analizza Alex Heath su The Verge. “Su Spotify le persone tendono a entrare e uscire. Guardano, poi mettono in tasca il telefono, poi riprendono”, spiega l’amministratore delegato e fondatore di Spotify Daniel Ek a Heath. “Con altre piattaforme ti siedi e resti lì incollato, devi interrompere tutto quello che stai facendo”. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1592 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati