A seguito delle recenti dichiarazioni di Giuliano Amato sulla strage di Ustica, La7 ha riproposto una straordinaria puntata di Atlantide scritta e condotta da Andrea Purgatori con filmati, interviste e chiamate da casa. Nel dedalo di misteri e incongruenze, il giornalista ricordava quanto dichiarato dal Pentagono nelle ore successive all’abbattimento: i radar della portaerei Saratoga, al largo di Napoli, erano spenti (e non potevano rilevare i movimenti aerei) per non disturbare le frequenze televisive nazionali. Il comunicato dei militari statunitensi fu presto smentito con argomenti tecnici, ma colpisce tuttavia che nel 1980 il palinsesto tv, secondo gli alleati, potesse prevalere sul protocollo militare in un’area particolarmente sensibile come quella del Mediterraneo. Dunque, cosa andava in onda di così importante alle 20.59 di quel 27 giugno? Su Rai 1 trasmettevano la rubrica registrata del telegiornale Tam tam; su Rai 2 un varietà di Enzo Tortora, L’altra campana, con i telespettatori chiamati a rispondere a un sondaggio tramite l’accensione delle luci di casa loro (i risultati erano calcolati in base al consumo di kilowattora); su Rai 3 _Le baccanti di Euripide _con Michele Placido; e sul napoletano Canale 21 una rubrica dedicata agli alieni. Programmi interessanti, ma non da inficiare la sicurezza nazionale. Per chi se lo chiedesse: gli Europei di calcio, che si erano tenuti proprio in Italia, erano finiti da due settimane. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1528 di Internazionale, a pagina 72. Compra questo numero | Abbonati