John Hurt nel film Orwell 1984 di Michael Radford. - Atlantic Releasing Corporation/Getty Images
John Hurt nel film Orwell 1984 di Michael Radford. (Atlantic Releasing Corporation/Getty Images)

Nel romanzo 1984, scritto da George Orwell e uscito nel 1949, si immagina una società con un regime totalitario fondato sulla sorveglianza di massa e sulla manipolazione della verità. Tra gli strumenti usati dal partito unico al potere c’è la lingua, modificata con l’introduzione della neolingua. L’obiettivo è limitare il pensiero, e quindi il dissenso, abolendo parole e sfumature linguistiche considerate pericolose. Con la riduzione del vocabolario, e cambiando i significati delle parole, il regime cerca di impedire alle persone di formulare idee critiche.

Accessibile, antirazzista, attivismo, barriere, biologicamente femminile e maschile, comunità indigena, competenza culturale, crisi climatica, differenze culturali, disabilità, discriminazione, discorso d’odio, disparità, disuguaglianza, diversità, donne, emarginare, energia pulita, equità, eredità culturale, esclusione, espressione, etnicità, fazioso, femminismo, genere, giustizia sociale, golfo del Messico, identità, immigrati, inclusione, inclusivo, ingiustizia, inquinamento, intersezionale, lgbtq, minoranza ispanica, minoranze, multiculturale, nativo americano, nero, non binario, oppressione, orientamento, pari opportunità, polarizzazione, politico, popolazioni vulnerabili, pregiudizio, preferenze sessuali, privilegio, prostituta, razzismo, salute mentale, segregazione, senso di appartenenza, sesso, sessualità, sex worker, socioculturale, socioeconomico, sottorappresentazione delle donne, status, stereotipo, storicamente, trans, transgender, transessuale, trauma, traumatico, tribale, vittime, violenza di genere.

Queste sono alcune delle parole ed espressioni che nelle ultime settimane l’amministrazione Trump ha progressivamente eliminato dai documenti ufficiali, dai materiali e dai siti dei dipartimenti e delle agenzie federali negli Stati Uniti. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1607 di Internazionale, a pagina 5. Compra questo numero | Abbonati