La rivalità tra fratelli è quasi un cliché. Ma si può partire anche da un cliché per raccontare una storia, a patto poi di arrivare dal lato opposto verso tutto ciò che è fresco, nuovo, inaspettato. Questo è il caso dell’autrice Nizrana Farook, londinese, originaria dello Sri Lanka, che ha abituato il suo piccolo popolo di lettori e lettrici a storie mirabolanti, sempre piene di adrenalina, suspense e avventure. Il ragazzo che salvò l’orsa è il terzo volume di una serie fortunata ambientata sull’isola Serendib, un’isola lussureggiante, piena di meraviglie e pericoli, di sole e alberi dalle grandi foglie. Un paesaggio tropicale che ci cattura dalla prima pagina. Ed è qui che si muovono i personaggi di Farook, e qui che si muove anche Nuwan il protagonista della storia. Nuwan è stufo, stanco e va detto un po’ geloso delle attenzioni che i genitori riservano al fratello maggiore. Questo sentimento, non bellissimo, lo porta dritto nei guai. Senza pensarci Nuwan s’infila in un’avventura non destinata a lui, ma al fratello di cui prende il posto, e incontra chi non dovrebbe incontrare, ovvero l’orsa Karadi, che tutti nei dintorni temono. Ma mai fidarsi delle apparenze sembra dirci Nizrana Farook che attraverso Nuwan e Karadi ci narra di un’amicizia davvero speciale, nel segno del rispetto delle differenze. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1553 di Internazionale, a pagina 85. Compra questo numero | Abbonati