Un gruppo di fedeli musulmane recita la preghiera serale del mese sacro di Ramadan sulla Spianata delle moschee. Israele ha ulteriormente limitato l’accesso al complesso: se dal 7 ottobre l’ingresso era vietato agli uomini sotto i quarant’anni, dal 12 marzo possono entrare solo i bambini con meno di dieci anni, gli uomini sopra i 55 e le donne di più di cinquant’anni. I palestinesi di Gaza e della Cisgiordania non sono ammessi. Il Ramadan, cominciato tra il 10 e l’11 marzo, è considerato uno dei cinque pilastri dell’islam e in questo periodo i fedeli devono digiunare e astenersi dal bere durante il giorno, rinunciare al sesso, al fumo e ad altre attività che possono disturbare gli esercizi spirituali e la preghiera.

Nelle strade della capitale dopo che l’11 marzo la Comunità caraibica (Caricom) ha annunciato la creazione di un consiglio presidenziale di transizione per risolvere la crisi di sicurezza ad Haiti. In seguito all’annuncio il primo ministro Ariel Henry si è dimesso. Il consiglio dovrebbe essere formato da sette rappresentanti delle principali forze politiche e del settore privato, e da due osservatori della società civile e della comunità religiosa. L’obiettivo è convocare presto le elezioni e affrontare la violenza delle bande armate che ha reso ingovernabile il paese.

Zenande, Sinawe, Zinathi e Buhle nella piscina Sea Point Pavilion. La foto, della serie Ballade, ha vinto la categoria Ritratti dei Sony world photography awards 2024, un premio internazionale di fotografia. Le immagini premiate saranno esposte alla Somerset house di Londra dal 19 aprile. La fotografa Michelle Sank ha ritratto le spiagge e i lungomare di Città del Capo, i suoi posti preferiti da bambina. Ai tempi dell’apartheid erano frequentati soprattutto dai sudafricani bianchi. Oggi, secondo Sank, sono “una celebrazione della diversità”.