Jack Teixeira – 21 anni, capelli corti e uniforme dell’esercito indossata con orgoglio – rappresenta l’ultima minaccia alla sicurezza degli Stati Uniti. Una minaccia che il paese fa fatica a contrastare. Il potente controspionaggio di Washington è abbastanza efficace quando si tratta d’individuare le spie e neutralizzare gli informatori. Ma Teixeira, incriminato il 14 aprile per due reati previsti dall’Espionage act, non rientra in nessuna delle due categorie.
Viene da una tipica famiglia conservatrice e patriottica. Il suo patrigno ha prestato servizio nella 102 divisione d’intelligence della guardia nazionale aerea del Massachusetts, la stessa in cui era arruolato Teixeira prima di essere arrestato. La madre ha lavorato per anni nell’assistenza ai veterani ed era felice che il figlio fosse entrato nell’esercito. Il ragazzo è anche un cattolico praticante.
Un po’ alla volta Teixeira è cambiato. La sua traiettoria politica ricalca quella di molti altri conservatori statunitensi, affascinati dalle teorie del complotto e diffidenti nei confronti delle istituzioni che in passato avevano venerato. Gli amici dichiarano che Teixeira era deluso dall’esercito e si era pentito di essersi arruolato. A quanto pare, avrebbe deciso di pubblicare centinaia di documenti riservati su Discord (un sito di appassionati di videogiochi) perché voleva rivelare la presenza di forze nascoste capaci di determinare la politica mondiale. Il ragazzo li avrebbe fotografati sul ripiano della cucina di casa, dove c’erano anche una confezione di colla e un tagliaunghie, e poi li avrebbe pubblicati online senza nessun commento e senza nessuna logica apparente.
Voleva rafforzare la sua posizione di leader della comunità che ruota intorno a Discord e presentarsi come una persona misteriosa e pronta all’azione. Ma ha agito in modo caotico e rudimentale, come dimostra anche il video, condiviso con il suo gruppo online, in cui urla insulti razzisti e antisemiti e poi spara con il suo fucile.
Questo ragazzo, che chiaramente non è ancora uscito dall’adolescenza, ha avuto accesso ad alcuni dei documenti più riservati dell’amministrazione statunitense, chiamati top secret/sensitive compartmented information (Ts/Sci). Il suo lavoro consisteva nel proteggere la rete informatica interna della base dell’aeronautica Otis di Cape Cod, da cui passano alcuni dei contenuti più sensibili.
In teoria, per avere un’autorizzazione di questo livello una persona deve superare un esame approfondito. Possono volerci mesi, in cui gli investigatori rovistano nel passato del candidato, parlano con i suoi amici e colleghi. Ma gli standard variano da un’agenzia all’altra: quelli della guardia nazionale aerea probabilmente non sono al livello della Cia, anche se i dipendenti delle due agenzie possono consultare gli stessi documenti.
A quanto pare altre misure di sicurezza nella base Otis non erano all’altezza. Teixeira avrebbe inizialmente copiato il testo dei documenti segreti e in un secondo momento, nel gennaio 2023, avrebbe cominciato a stamparli e portarli a casa. “Il sistema di sicurezza era gravemente inadeguato”, sostiene Bradley Moss, avvocato specializzato in sicurezza nazionale. “Bisognerà capire in quale fase si è aperta la falla e perché nessuno si è accorto che Teixeira aveva preso i documenti”.
Troppi accessi
C’è un’altra questione che rende più difficile fermare le persone come Teixeira: il primo emendamento della costituzione statunitense garantisce una protezione molto ampia della libertà d’espressione, e questo può essere un problema in un paese in cui le idee un tempo considerate estremiste oggi sono comunemente diffuse. Marjorie Taylor Greene, parlamentare repubblicana di estrema destra, ha detto che Teixeira è “un maschio bianco, cristiano e contro la guerra, quindi un nemico del regime di Biden”. Tucker Carlson, conduttore dell’emittente tv di destra Fox News, ha detto che Teixeira, arrestato in casa da agenti dell’Fbi e incriminato da un tribunale di Boston, è stato trattato peggio del terrorista saudita Osama bin Laden.
Per la destra radicale statunitense lo stato diventa un nemico se al potere ci sono i democratici o i conservatori moderati. Seguendo l’esempio di Donald Trump, molti conservatori preferiscono i dittatori stranieri agli avversari politici con cui devono confrontarsi in un sistema democratico. Per questo individuare i nemici dello stato nei servizi segreti e nell’esercito rischia di rendere furiosa una quota sempre più consistente e attiva dell’elettorato. “Parte del problema sta nel fatto che avere opinioni politiche ripugnanti non è di per sé una minaccia alla sicurezza”, dice Moss, aggiungendo che le verifiche sui dipendenti “non sono pensate per indagare le inclinazioni politiche personali”.
Questo problema è aggravato dal fatto che le persone autorizzate a maneggiare documenti riservati sono circa 1,2 milioni. Brianna Rosen, ex funzionaria della Casa Bianca, spiega che il numero è cresciuto dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, quando il governo si accorse che le varie agenzie della sicurezza non condividevano informazioni importanti. “Ma la maggior condivisione di documenti d’intelligence ha creato una situazione in cui moltissime persone hanno accesso a materiali riservati, probabilmente anche alcuni che non dovrebbero averlo. È presumibile che molte non siano state valutate nel modo corretto. Era solo questione di tempo prima che fossero rivelati documenti riservati. Si tratta di un problema generale di cui il congresso e l’amministrazione Biden devono occuparsi con più attenzione”. ◆ as
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Questo articolo è uscito sul numero 1508 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati