Riaz Phillips è appassionato di cucina. Non ama definirsi “cuoco” perché non saprebbe gestire la complessità di una cucina professionale, ma usa il cibo come territorio di ricerca delle sue origini giamaicane e dell’influenza coloniale sulla cultura caraibica. Per lui l’oggetto più importante, simbolo del rapporto tra colonizzatore e colonia, è la dutch pot, la casseruola in ghisa. L’occupazione olandese dei Caraibi, cominciata nella prima metà del seicento, si è chiusa formalmente solo nel 2010. Il risultato è che oggi tutte le famiglie caraibiche hanno in casa una dutch pot, che viene tramandata da generazioni. Lo stesso Riaz, per fare lo stufato di collo di gallina per cui è famoso, ha dovuto convincere la madre a lasciargli la sua casseruola, perché usandone una nuova il risultato finale era peggiore. “Più è nera, più viene buono”, dice associando il colore ad anni di bruciature del metallo sul fuoco. Il momento di felicità familiare non è solo la cottura, ma anche il lavaggio, che riunisce i bambini intorno al lavello per grattare via con le spugne il fondo bruciato della pentola. Questo podcast è un altro prezioso tassello del Museumand, il museo britannico della cultura caraibica, fondato da Catherine Ross e Lynda Burrell, mamma e figlia che sono anche irresistibili al microfono. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1519 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati