Nel mezzo del deserto siriano ci sono due campi. Sono delle vere e proprie città con le tende al posto dei palazzi e i confini delineati da chilometri di filo spinato e da militari che sorvegliano le migliaia di donne che ci abitano con i loro bambini. Alcune delle donne che vivono in questi campi erano partite dalle città europee per inseguire l’ideale del gruppo Stato islamico, sconfitto nel 2019 dalle forze curdo-siriane. I loro mariti nel frattempo sono stati quasi tutti uccisi o sono rinchiusi nelle carceri siriane. Tra queste donne c’era una giovane ragazza canadese di nome Aisha insieme al figlio Salmaan, avuto nel 2016 da Haroon, un combattente arrivato da Londra e morto pochi mesi dopo la nascita del bambino in uno scontro armato. I nonni paterni non hanno mai conosciuto di persona il nipote, ma la loro nuora ha continuato a fare videochiamate e mandare video almeno una volta a settimana, fino a che nel 2018 improvvisamente ha smesso, e di Aisha e Salmaan non si è saputo più niente. La giornalista della Bbc Poonam Taneja parte proprio da questi due campi per scoprire se Aisha e Salmaan sono ancora vivi. Conoscerà una rete di combattenti stranieri e scoprirà gli intrecci familiari alla base di una vicenda che pensiamo conclusa, ma le cui conseguenze si trascineranno per i decenni a venire. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1560 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati